Sentiero del Maira Sud
Anello molto panoramico di 7,8 km su sentiero (mountain bike), sterrato ed asfalto.
Il sentiero inizia subito dopo il ponte della strada provinciale Racconigi- Casalgrasso (tabellone). Sempre ben segnalato, costeggia il fiume sulla sx orografica con variabili spunti panoramici sul fiume e sulle aree boschive circostanti e raggiunge il ponte della Pedaggera, sulla strada Racconigi – Cavallerleone.
Da qui è possibile proseguire sul Sentiero del Maira verso Cavallermaggiore fino a Dronero. E ancora, seguendo la lunga e panoramica Via del Maira, fino alla sorgente nei pressi di Saretto.
L’anello invece si chiude tornando su strada sterrata che si mantiene nei pressi della destra orografica del Maira con una ampia vista sull’arco montano dominato dal Monviso.
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Ville e Castelli
Il territorio di Racconigi e dei comuni limitrofi è ricco di ville, castelli e tenute testimoni di una storia secolare.
Questo lungo percorso ad anello di 30,2 km, su asfalto e sterrato, a ovest del torrente Maira tocca numerosi e significativi luoghi di interesse storico / culturale.
Da segnalare in particolare il castello di Carpenetta e i suggestivi ruderi del Castello di Bonavalle, entrambi di origine medioevale; la settecentesca villa dei Berroni; la tenuta di San Lorenzo e la cascina di Vallombrosa; i vicini centri di Polonghera, Murello, Cavallerleone e l’antica Strada del Sale che collegava Nizza al porto sul Po. Ognuno di questi centri offre la possibilità di brevi e interessanti deviazioni.
L’ultimo tratto riporta allo scenografica facciata del Castello Reale pedalando sotto l’ombra del Viale Monumentale dei Platani.
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Cascine Reali e Centro Cicogne e Anatidi
Anello di 15,9 km su pista ciclabile, sterrato ed asfalto di grande interesse sotto il profilo naturalistico e storico/architettonico.
Su pista ciclabile costeggia il muro del monumentale Parco del Castello Reale fino al cancello della Margaria. Prosegue raggiungendo l’oasi naturalistica del Centro Cicogne e Anatidi, luogo di straordinaria importanza per la salvaguardia della biodiversità. Promotore di un progetto per la reintroduzione in Italia della cicogna bianca e di altri progetti finalizzati alla protezione di diverse specie avicole, offre percorsi per l’osservazione della fauna avicola.
Il percorso raggiunge poi le ex Cascine Reali di Migliabruna Nuova e Migliabruna Vecchia (lato ovest), splendidi esempi di cascine a corte chiusa. Prosegue seguendo un tratto della strada antica Carmagnola - Racconigi attraverso il tipico paesaggio agricolo della pianura irrigua racconigese.
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Foce del Maira
Percorso di interesse naturalistico e storico/architettonico di 22,4 km su pista ciclabile, sterrato e asfalto. Segue l’ultimo tratto della Via del Maira, che partendo dalla sorgente in alta Valle Maira si conclude alla panoramica confluenza del Maira nel Po.
Dopo aver costeggiato su pista ciclabile la cinta del Parco Reale raggiunge su sterrato le ex Cascine Reali di Migliabruna Nuova e Vecchia (lato est), splendidi esempi di cascina a corte chiusa.
Prosegue poi nella campagna per raggiungere la foce del Maira. Un breve tratto a piedi nella boscaglia permette di raggiungere la panoramica confluenza nel Po, dove in passato un traghetto collegava la sponda destra del Po e quella sinistra per raggiungere Lombriasco
Ritorno su sterrato a est del percorso di andata, che riporta alla cinta del Parco e da qui al punto di partenza.
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Bosco del Merlino
Anello di 21,3 km, prevalentemente su sterrato, che consente la scoperta dell’interessante Riserva Naturalistica del Merlino, uno degli ultimi residui delle estese zone boschive che ricoprivano in passato i dintorni di Racconigi.
Attraversato il passaggio a livello sulla strada Racconigi – Caramagna, si segue verso nord una strada prima asfaltata e poi sterrata fino a raggiungere il bosco del Merlino, quanto rimane dei vecchi Boschi di Camagna, un significativo esempio, pur nella sua limitata estensione attuale, delle antiche foreste planiziali (querco/carpineto) della pianura cuneese.
Dopo aver visitato, a piedi e/o in bicicletta, il bosco del Merlino si prosegue verso sud. Se si desidera abbreviare il percorso è possibile percorrere una variante (strada del Campo Salice) che riporta più rapidamente al punto di partenza.
Altrimenti, di particolare interesse è proseguire verso sud prendendo una bella stradina asfaltata (Strada del Pascolo) fino a intercettare la strada che raggiunge la frazione Tagliata e poi Racconigi.
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Anello di Racconigi
Anello completo di 22,1 km su pista ciclabile, asfalto e sterrato intorno al centro abitato, in ambiente aperto e panoramico.
Dopo aver ammirato, pedalando sulla pista ciclabile di recente realizzazione, l’imponente vegetazione del Parco del Castello, si prosegue attraverso la campagna irrigua racconigese.
Attraversata la statale per Torino si ritorna verso Racconigi percorrendo una parte dell’antico tracciato della strada che univa Racconigi a Carmagnola e Torino; continuando verso sud è anche possibile, se si vuole fare una variante che comporta un po’ più di strada, raggiungere Cavallermaggiore sulla antica strada che lo collegava a Racconigi.
Per chiudere l’anello, attraversata la statale per Savigliano si prosegue verso il ponte della Pedaggera senza raggiungerlo e si ritorna su sterrato al punto di partenza.
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Cascine della Memoria
Il percorso ad anello nella campagna racconigese di 16,6 km su sterrato ed asfalto tocca alcune cascine tipiche i cui nomi vogliono ricordare luoghi e battaglie della prima guerra mondiale (Pasubio, monte Rotek, Sabotino, Montegrappa).
Sullo sfondo, senza alcuna limitazione alla vista per buona parte della strada, è l’arco alpino dalle Marittime al gruppo del Rosa, con la presenza imponente del Monviso.
Nel ritorno, una breve deviazione verso il nucleo abitato del Caire consente di ammirare due splendidi Platani Monumentali di circa 300 anni.
Occorre prestare attenzione, nei pressi delle cascine, alla eventuale presenza di cani liberi.
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Strada antica per Cavallermaggiore
Il percorso di andata e ritorno di 15,9 km inizia con lo scenografico Viale monumentale dei platani. Prosegue, in parte su asfalto e in parte su sterrato, lungo la strada antica per Cavallermaggiore, interessante centro della pianura cuneese.
Il ritorno segue la stessa strada. Ma i più intraprendenti dotati di un mezzo adatto (mountain bike) possono farlo lungo il panoramico Sentiero sul Maira, che costeggia il torrente sulla sinistra orografica. Itinerario sempre ben segnalato, più impegnativo ma senza particolari difficoltà tecniche, che inizia dal ponte della strada provinciale Cavallermaggiore – Monasterolo e finisce al ponte della strada provinciale Racconigi – Cavallerleone, per raggiungere poi il punto di partenza lungo la stessa strada dell’andata.
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Via del Maira
Il percorso di oltre 120 chilometri si mantiene il più possibile vicino al Maira. Utilizza, quando esistono, sentieri già esistenti o creati appositamente e segnalati (come il Sentiero sul Maira); dove questi mancano sfrutta strade di viabilità ordinaria (sterrate e eventualmente asfaltate a basso traffico) non sempre dotate di segnaletica specifica. Solo quando non vi sono alternative si appoggia per il minimo indispensabile a strade a maggior traffico.
Un percorso non banale anche in discesa e al tempo stesso alla portata di tutti, perché ognuno lo può interpretare a proprio modo e ritagliarlo secondo le proprie esigenze, scegliendo direzione, punti di partenza e di arrivo, varianti, durata e difficoltà, magari sperimentando soluzioni alternative,
Una occasione per scoprire il Maira e il suo territorio in mountain bike o a piedi; ma anche, per ampi tratti, con una bici robusta o a cavallo. Attraversando territori diversi, ognuno con peculiarità, snodi di interesse ambientale e culturale, spunti di attrazione turistica loro propri.
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