Il “Fondo per il reddito di libertà per le donne vittime di violenza” è stato rifinanziato dall’ultima legge di bilancio con una dote di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026.
Il Reddito di Libertà è un contributo economico destinato alle donne vittime di violenza, con o senza figli, seguite dai centri antiviolenza e dai servizi sociali.
Si rivolge alle donne:
- vittime di violenza;
- residenti nel territorio italiano:
- cittadine italiane;
- cittadine comunitarie;
- in caso di cittadine di Stato extracomunitario in possesso di regolare permesso di soggiorno, comprese le straniere aventi lo status di rifugiate politiche o di protezione sussidiaria;
- in condizione di povertà, legata a uno stato di bisogno straordinario o urgente, dichiarato dal servizio sociale professionale di riferimento territoriale;
- seguite da un centro antiviolenza riconosciuto dalla Regione e da un servizio sociale.
La misura:
- ha un importo massimo di 500 euro mensili, concesso in un’unica soluzione per massimo 12 mesi;
- è compatibile con altri strumenti di sostegno come l’Assegno di Inclusione.
Per essere ammesse al beneficio le donne interessate o persona da loro delegata devono presentare al Comune apposito modulo compilato in tutte le sue parti, sia con i propri dati generali che con la dichiarazione di presa in carico del Centro Antiviolenza e dal Servizio Sociale professionale di riferimento che ne attesti la condizione di bisogno straordinaria e urgente.
La domanda pervenuta al Comune viene protocollata e inoltrata ad INPS per l’approvazione e la successiva liquidazione del contributo.
La domanda può essere presentata nel corso di tutto l’anno presso il Comune di riferimento.
Per informazioni è possibile contattare l'Ufficio Assistenza - Area Servizi Socio-Assistenziali, Scolastici e Culturali - secondo piano del Palazzo Comunale - tel. 0172/821615.