Gli illustri ... sconosciuti.

Sembra ieri. Eppure, sono passati diciotto anni (il tempo nel quale un bebè diventa maggiorenne) da quando un gran bel gruppo di giovani e meno giovani concittadini aveva aderito ad un progetto del Comune: “adottare” ognuno un personaggio del passato e collaborare a scrivere un libro sulle vite dei racconigesi illustri ai quali sono dedicate vie e piazze.

Fu un gran consultare archivi, sfogliare vecchi libri e, in qualche caso, intervistare eredi. Il libro poi lo si intitolò Gli illustri sconosciuti e chi vuole lo può consultare nella Biblioteca Civica. Quello che però il neo lettore non troverà nel corposo volume è il racconto di come si arrivò al risultato finale, tra simpatici incontri serali, belle cene tra amici, scherzosa convivialità intergenerazionale.
 Perché tutto fu, quel lavoro, meno che un serioso amarcord. Casomai, una riedizione aggiornata di quella antica tradizione cittadina, che fino almeno agli anni Sessanta del Novecento, vedeva ogni sera, nella bella stagione, i residenti dei vari borghi tirar fuori sedie e panche, collocarle lungo gli stradun e le bialere, e tirar tardi chiacchierando e raccontando storie. Erano vere e proprie “veglie urbane a cielo aperto”, delle vijà on the road.

Solo aggiungendovi qualche voce fuori dalla toponomastica e qualche recente scoperta d’archivio, è però con quello spirito che vi vogliamo proporre, prendendo spunto da quel lavoro diventato maggiorenne, una “selezione” di vite. Vite che ci fanno viaggiare da Racconigi a Versailles, a Londra, a Vienna, a Lepanto, a Tripoli e oltre. Ci fanno scoprire secoli lontani e ce li rendono accessibili in modo assai più facile di quanto non ci accada sui banchi di scuola, chini sui libri di storia. Unendo fra loro campi di battaglia e opere di carità, palcoscenici di teatro e aule parlamentari, cieli in cui librarsi da temerari sulle macchine volanti e altri cieli a cui aspirare inseguendo la santità.

Perché nell’immaginario collettivo, data l’incombente mole del Castello, la nostra è vista soprattutto come una città di re e di principi. Ma nei suoi mille anni di storia documentata, Racconigi ha dato i natali, o ha ospitato, un gran numero di protagonisti della scena nazionale ed internazionale, in molti campi. La nostra è stata una città di imprenditori e di operai capaci di dar vita ad un’autentica epopea nel campo della produzione della seta; una città in cui sono nati o si sono espressi artisti, santi, mecenati, fondatori di istituzioni caritative. Attori e burattinai. Esponenti del pensiero politico risorgimentale. Inventori di giornali. Combattenti sui diversi fronti. Partigiani.

E allora eccoli qui, i nostri più o meno illustri sconosciuti. Consegnati tutti insieme ad Internet. Ma sul suo sito, il Comune punterà di tanto in tanto i riflettori ora su questo ora su quello, rilanciandoli nell’home page come in una… web vijà. Stay tuned!
 

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